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Thursday, November 21, 2024

Nuovo Digitale Terrestre: la guida completa al DVB-T2 | Decoder, canali, e caratteristiche tv

In questo articolo parleremo a 360° del Nuovo Digitale Terrestre: la guida completa al DVB-T2 la troverai nei paragrafi a seguire.

Infatti, dopo aver effettuato un attento lavoro di ricerca, abbiamo raggruppato le domande più ricercate dagli utenti italiani nei vari motori, per dar loro una risposta chiara ed esaustiva.

Insomma, cosa si intende per DVB-T2? Bisognerà cambiare decoder? E ancora, i consueti canali televisivi subiranno subiranno delle modifiche?

Queste domande sono solo alcune, ovviamente. Più avanti ne troverai molte altre, con relativa risposta.

Detto ciò, salvo problemi tecnici all’appannaggio dei soli professionisti del settore, lo switch-off non sarà poi così problematico per noi spettatori.

Reperire il dispositivo più adatto, così come effettuare la sua configurazione e successiva sintonizzazione, sono tutte operazioni che possono essere condotte in piena autonomia.

Bene, non perdiamo altro tempo prezioso e iniziamo subita questa lunga sezione “F.A.Q.” dedicata, per l’appunto, al nuovo digitale terrestre.

Indice dei contenuti:

Nuovo Standard Digitale Terrestre DVB-T2: cos’è?

DVB-T2” è l’acronimo di “Digital Video Broadcasting – Second Generation Terrestrial”. Con questa espressione ci si riferisce ad un preciso standard tecnico.

In altre parole, il DVB-T2 altro non è che l’evoluzione del precedente DVB-T, ovvero il “Digital Video Broadcasting – Terrestrial”.

Il motivi di questo cambiamento sono piuttosto oggettivi:

  1. Alcuni canali trasmetteranno ssolo ulle frequenze 5G, quindi non saranno più visibili con il vecchio digitale terrestre.
  2. Il vecchio sistema ha fatto sì che si esaurisse lo “spazio” delle frequenze. Pertanto, in vista dei nuovi e numerosi canali che verranno, lo switch-off al nuovo standard è un qualcosa di inevitabile.

Oltre ai risvolti prettamente tecnici, il nuovo standard digitale terrestre DVB-T2 permetterà di migliorare ulteriormente la qualità audio-video dei nostri programmi preferiti.

In pratica, l’8K UHD (oggi disponibile per i soli impianti satellitari) diventerà la nuova normalità per tutti noi.

Quando non si vedranno più i canali TV?

Sebbene i primi studi risalgono ancora al 2006, qui in Italia il nuovo standard digitale terrestre DVB-T2 soppianterà definitivamente il vecchio digitale terrestre dal 2023.

Sarà un cambiamento a dir poco “epocale”, di sicuro molto più “impattante” rispetto allo “switch-over” conclusosi il 2012 in Italia, con cui siamo passati dal sistema di trasmissione analogico al digitale di primissima generazione.

Infatti, grazie anche alla rete 5G, lo standard DVB-T2 non consentirà solo di vedere i consueti canali TV, ma permetterà anche accedere ad Internet. Certo, anche oggi è possibile farlo, ma solo con certi dispositivi, a determinate condizioni e non con poche limitazioni.

Per fortuna, non sarà uno switch-off “drastico”, in quanto è articolato in 3 fasi che vedremo nel paragrafo successivo.

Quando avverrà il passaggio al segnale digitale DVB-T2?

Come anticipato poco fa, il passaggio al nuovo segnale del digitale terrestre DVB-T2 avverrà in modo graduale, attraverso 3 fasi:

  • I fase: ha avuto inizio il 15 ottobre 2021. In pratica, le emittenti potevano, in modo volontario, abbandonare l’oramai obsoleto standard MPEG-2 per adottare l’MPEG-4. Le prime emittenti a compiere questo switch-over iniziale sono state la RAI e Mediaset.
  • II fase: inizia a luglio 2022. Quest’ultima consiste nel “refarming” della banda 700. In parole più semplici, le principali emittenti provvedono a rimodulare le frequenze di trasmissione dei programmi TV. Non è uniforme su tutto il territorio nazionale. Le prime regioni interessate sono state Sardegna, Piemonte e Valle d’Aosta. Termina con Toscana, Umbria, Lazio e Campania.
  • III fase: il 1 gennaio 2023 avverrà il passaggio finale, definitivo e irreversibile al segnale digitale DVB-T2.

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Quando servirà il decoder per il nuovo segnale del digitale terrestre?

Ovviamente, per forze di cose, il decoder per il nuovo segnale del digitale terrestre DVB-T2 sarà obbligatorio a partire dal 01 gennaio 2023.

Tuttavia, puoi munirti di apposito dispositivo già da ora. Infatti, li puoi comprare sui migliori negozi di elettronica, ma puoi anche acquistarli comodamente online nei principali portali di e-commerce.

Il nostro consiglio è quello di non ritrovarsi ad affrontare tale questione all’ultimo minuto.

Lo switch-off avverrà in concomitanza di un periodo festivo, pertanto molti punti vendita saranno chiusi. Allo stesso tempo, ci saranno talmente tanti ordini online che gli stessi giungeranno a casa con non poco ritardo.

Senza contare il fatto che, con l’aumento della domanda, aumenteranno anche i prezzi.

Quindi, approfitta di questo periodo di relativa calma e cambia subito il tuo decoder. Essendo già predisposto per il collegamento a Internet potrai subito accedere a contenuti esclusivi.

Come faccio a sapere se il mio TV è DVB-T2?

In linea di massima, i principali apparecchi immessi in commercio a partire dal 2017 dovrebbero avere già il DVB-T2 incorporato. Lo stesso discorso vale anche per un eventuale decoder.

Per scongiurare ogni dubbio basta dare uno sguardo a libretto di istruzioni e verificare le specifiche tecniche.

In alternativa, puoi anche provare ad effettuare una sintonizzazione automatica. Se, nella lista canali, trovi anche il 100 e il 200, allora significa che sei a posto.

Un altro metodo è quello di controllare se sul dispositivo sia presente il bollino Platinum DVB-T2 HEVC. Il tuo ce l’ha? Ottimo, non dovrai cambiare apparecchio.

Infine, l’ultimo modo per sapere se il mio TV è DVB-T2 consiste nell’effettuare una semplice e veloce ricerca su Google.

Digita “DVB-T2 HEVC” affiancato dal nome della marca e del modello della tua televisione o decoder. Troverai la conferma in pochi istanti.

Come scegliere il miglior decoder per il segnale digitale terrestre?

Ecco tutte le caratteristiche a cui devi prestare attenzione:

  1. Abilitazione allo standard DVB-T2 HEVC.
  2. Abilitazione alla ricezione dei canali satellitari.
  3. Supporto contenuti in Ultra HD.
  4. Ingresso Smart Card per usufruire dei servizi “pay-tv”, canali per adulti sul digitale terrestre compresi.
  5. Predisposizione alla connessione ad Internet, via cavo ethernet oppure via wi-fi.

Quanto costano? Beh, i più economici vengono poco meno di 20 €uro. Al contrario, i più costosi si aggirano intorno ai 200-300 €uro. Il prezzo dipende, ovviamente, dalla marca, ma anche dalle funzionalità.

In altre parole, per un prodotto di fascia media devi spendere, circa, dai 30 ai 60 €uro.

Quindi, come scegliere il miglior decoder per il segnale digitale terrestre?

Il tutto dipende dalle tue esigenze.

Se ti interessa solo vedere i consueti canali RAI, piuttosto che Mediaset, te la cavi anche con un decoder economico. La maggior parte di questi sono già abilitati allo standard DVB-T2 HEVC.

decoder-DVB-T2

Come ri-sintonizzare i canali per il passaggio al nuovo digitale terrestre?

Ecco come eseguire la sintonizzazione automatica:

  1. Accendi il decoder o la TV con questo incorporato.
  2. Premi “Menù” sul telecomando.
  3. Trova la voce “Ricerca Canali”.
  4. Dai l’ok a “Ricerca Automatica”.
  5. Attendi che l’operazione giunga al termine.
  6. Chiudi il menù premendo “Back” o “Exit”.

Se non ottieni nessun risultato, prova ad effettuare la sintonizzazione manuale:

  1. Prima di tutto, accendi sia la TV che il decoder se non incorporato.
  2. Quindi, premi il tasto “Menù” sul telecomando.
  3. Vai su “Ricerca Canali”.
  4. A questo punto, dai l’ok a “Ricerca Manuale”.
  5. Inserisci manualmente le frequenza del canale che vuoi ritrovare. Sono tutte elencate in questo nostro articolo di approfondimento: “Lista Frequenze Canali TV del digitale terrestre: tutto ciò che stavi cercando”.

Infine, se dovessi riscontrare ancora problemi, prova a resettare la TV o il decoder. Basta scollegare tutti i cavi, incluso quello dell’alimentazione, attendere un minuto, ricollegare e riavviare il tutto.

Cosa fare se non vedi alcuni canali del digitale?

Se, nonostante la sintonizzazione automatica o manuale e successivo reset, stai riscontrando ulteriori difficoltà, allora non resta altro da fare che cambiare apparecchio, decoder o televisione che sia.

Ciò anche in vista del futuro switch-off definitivo a favore del nuovo standard Digitale Terrestre DVB-T2.

Hai cambiato dispositivi ma continui a non vedere determinati canali? In tal caso, dovresti rivolgerti ad un tecnico.

Nel frattempo, puoi continuare a seguire i tuoi canali televisivi sfruttando dei metodi alternativi. Quali?

Per scoprirlo leggi i nostri articoli di approfondimento: “Come vedere il TG3 Regionale sul digitale terrestre dopo lo switch-off”, “Come ritrovare Canale 5 HD sul digitale terrestre”, “Come vedere RaiPlay su Smart TV e non: tutorial” e “Come vedere Mediaset Play Infinity gratis su Smart TV e non”.

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Conclusioni sul Nuovo Digitale Terrestre: la guida completa al DVB-T2

Eccoci giunti alle conclusioni di questa lunga guida in cui abbiamo trattato la questione DVB-T2 a 360°.

Come hai avuto modo di leggere, sarà un cambiamento che rivoluzionerà per sempre il mondo dell’intrattenimento.

In altre parole, Internet e la televisione verranno “fusi” in un unica realtà, a cui si potrà accedere proprio grazie alla nuova tecnologia già oggi disponibile.

Che dire in conclusione a questa guida completa sul nuovo digitale terrestre DVB-T2, se non che TV e decoder compatibili sono già in commercio.

E’ vero, il 1 gennaio 2023 è ancora lontano Tuttavia, più ci si avvicina, più saliranno i prezzi dei nuovi apparecchi.

Ecco perché è bene ammodernare il proprio TV-set già da ora. Sia in rete che nei negozi troverai, sicuramente, l’apparecchio in grado di soddisfare tutte le le tue esigenze.

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