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Thursday, July 24, 2025

Il rapporto tra tv e cinema: quale futuro per le grandi produzioni e le ipotesi di collaborazione.

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Il rapporto tra tv e cinema: quale futuro per le grandi produzioni e le ipotesi di collaborazione.

Le idee che conducono il mondo del cinema e della televisione sono sorprendentemente differenti. Già da tempo, infatti, il rapporto tra tv e cinema si è concluso in un’articolata relazione fatta di dialogo, scambio, mutua collaborazione e distanza.

In questo articolo, il nostro obiettivo è quello di scandagliare le attuali dinamiche del rapporto tv-cinema e di capire quale potrebbe essere il futuro di questa alleanza, soprattutto riguardo alle grandi produzioni.

Un primo punto di riferimento è il mercato italiano che, come sempre, è sostanzialmente differente rispetto a quello americano. Se prendessimo ad esempio il film Suggerimento di Ugo Tognazzi, uscito nel 1978, sarebbe chiaro come i film che circolavano nelle sale all’epoca erano stati girati con una fotografia spesso sovrastata da particelle di polvere, scarsa qualità audio, poco definizione dei colori, etc.

Al giorno d’oggi, invece, i film italiani sono spesso realizzati con circuiti completamente diversi, veloci e moderni come il crowdfunding, basandosi sull’aiuto degli investitori privati, piuttosto che sui soldi pubblici o sulle sovvenzioni regolari.

Gli sviluppi tecnologici e le nuove piattaforme di streaming sono una grande opportunità per la tv e per il cinema. Infatti, grazie alla creazione di video on demand come Netflix, Sky e Amazon Prime Video, una produzione che non riesce ad attraversare i circuiti nazionali può ricevere visibilità ovunque, portando con sé non solo la promozione del proprio lavoro ma anche l’ottimizzazione del suo lavoro.

Tuttavia, ciò non deve essere confuso con la completa egemonia della tv sul cinema. I film al cinema possono ancora offrire una esperienza tutta particolare, dove il film diventa un’esperienza culturale e sociale. L’idea del cinema come luogo di ritrovo, dove il pubblico potrebbe godere di una programmazione che offre anche una simbolica collettiva, con una cerimonia di ingresso, la colonna sonora e la qualità dei suoni, gli effetti visivi e la qualità di visione, ribadisce l’idea di un’esperienza d’atmosfera sul big screen totalmente diversa rispetto a quella data dalla tv o dal cellulare.

Gli americani, a differenza dei nostri circuiti cinematografici, sono stati in grado di sperimentare diversi modi di trovare il miglior equilibrio tra il mondo del cinema e delle tv. Una produzione dal budget spesso più elevato come Ozark, una serie tv di Netflix interpretata da Jason Bateman, Laura Linney e Janet McTeer, offre lo stesso divertimento e la stessa intrattenibilità che un film al cinema può offrire a condizione che la produzione sia accettata dalla TV.

In addition, la tv tappezzata di schermi a parete, la possibilità di vedere un singolo episodio su dispositivi mobili o di ricevere contenuti in alta definizione attraverso i siti web, toglie la natura esclusivamente domenicale del mondo del cinema e delle tv, aprendo scenari nuovi.

Ovvero, come già suggerito, grazie allo streaming le produzioni di ogni taglia possono avere maggiori possibilità di distribuzione. Tuttavia, questo equilibrio deve essere mantenuto coniugando sempre i giusti interessi della tv con quelli del cinema. Nell’ultimo periodo, ad esempio, molti produttori si sono concentrati principalmente sulla produzione di servizi di streaming, dando poco spazio al grande schermo o ai circuiti televisivi classici.

Come soluzione al problema potrebbe essere interessante ipotizzare una figura nel mondo dell’intrattenimento formativa come il civil service, ovvero che la sua specifica compagine venga messa al servizio del cinema e delle TV secondo un criterio di garanzia e uso responsabile dei finanziamenti pubblici.

In questo modo, anche le produzioni più ambiziose, che spesso avevano il loro luogo naturale nei circuiti televisivi, avrebbero una finestra per essere tranquillamente distribuite nelle sale cinematografiche. Simili soluzioni potrebbero essere il punto di partenza per l’apertura di nuovi scenari nel mondo dell’entertainment.

Riassumendo, la tv e il cinema possono collaborare in un modo che prevede un confronto costante tra le due parti. I passi avanti della tecnologia, infatti, aiutano a rimodellare il rapporto tra tv e cinema, risolvendo gli ultimi ostacoli e raggiungendo un equilibrio eccellente.

In questo modo, il futuro del cinema e della tv può essere molto promettente, creando un universo di produzioni accessibili e diffondendo il talento in tutto il mondo.

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