La televisione italiana è stata e rimane uno strumento fondamentale per far conoscere al grande pubblico il mondo della storia. Grazie ai suoi programmi storici, infatti, la televisione ha dato il suo contributo per ampliare le conoscenze e le curiosità su avvenimenti del passato.
Tra i programmi migliori che parlano di storia troviamo, senza dubbio, “Ulisse – Il piacere della scoperta”, condotto da Alberto Angela. Il programma, in onda da oltre vent’anni su Raidue, è una vera e propria perla per gli amanti della storia. La sua formula è semplice ma efficace: mediante accurati documentari, il programma racconta i luoghi, i personaggi e gli eventi che hanno segnato la storia d’Italia e dell’umanità.
Se “Ulisse” è il programma di riferimento per la divulgazione della storia, altri programmi come “Linea Bianca” e “Geo & Geo” hanno saputo arricchire la conoscenza del territorio italiano, attraverso le sue bellezze artistiche e naturali.
Non solo la Rai, ma anche le reti Mediaset offrono programmi storici di indubbio pregio. “Superquark”, condotto da Piero Angela, è una vera e propria fonte di sapere scientifico e storico, e “Italia in diretta”, con la conduzione di Gigi Marzullo, racconta vicende, curiosità, aneddoti e tradizioni del nostro Paese.
Negli ultimi anni, inoltre, la televisione italiana ha visto crescere la presenza di programmi storici sui canali del digitale terrestre e della pay-tv. Tra questi, ricordiamo “I Misteri di Roma” su Sky Arte, che ripercorre i luoghi e le storie dimenticate della Capitale, e “La Grande Storia” di History Channel, che attraverso accurati documentari ripercorre i più importanti avvenimenti della storia.
Inoltre, la presenza delle piattaforme streaming come Netflix e Amazon Prime Video, in cui sono presenti numerose opere documentaristiche, rende disponibili al pubblico interessato infinite possibilità per approfondire ogni aspetto della storia, dall’antichità alla contemporaneità.
Merita un’apposita menzione anche la serie tv italiana “L’Amica Geniale”, basata sui libri dell’autrice e scrittrice Elena Ferrante. La scelta di narrare la storia degli ultimi 60 anni attraverso il punto di vista di due ragazze del rione napoletano di Luzzati ha permesso di approfondire temi importanti come la scuola, l’amicizia, l’amore e la politica, raccontando in modo avvincente il periodo storico della seconda metà del ‘900.
In ogni caso, a prescindere dal format o dalla piattaforma scelta, ci sono dei requisiti che rendono un programma storico di qualità. In primo luogo, la soprattutto la correttezza delle informazioni fornite, per evitare di presentare distorsioni delle verità storiche. In secondo luogo, la qualità delle immagini e dei materiali utilizzati, che devono essere di alta definizione e adeguati al contesto narrativo. Infine, la capacità del presentatore di coinvolgere e appassionare il pubblico.
In conclusione, la televisione italiana offre numerose possibilità per approfondire e conoscere la storia, dalle serie documentaristiche ai programmi giornalistici ai drammi storici. Sono sicuro che la televisione continuerà a offrire questi strumenti fondamentali per fare luce sui misteri del nostro passato, contribuendo alla formazione culturale e all’educazione storica del pubblico.
Riassunto
La televisione italiana è stata e rimane uno strumento fondamentale per far conoscere al grande pubblico il mondo della storia. Grazie ai suoi programmi storici, infatti, la televisione ha dato il suo contributo per ampliare le conoscenze e le curiosità su avvenimenti del passato. Tra i programmi migliori che parlano di storia troviamo, senza dubbio, “Ulisse – Il piacere della scoperta”, condotto da Alberto Angela. Il programma, in onda da oltre vent’anni su Raidue, è una vera e propria perla per gli amanti della storia. La sua formula è semplice ma efficace: mediante accurati documentari, il programma racconta i luoghi, i personaggi e gli eventi che hanno segnato la storia d’Italia e dell’umanità. Inoltre, la presenza delle piattaforme streaming come Netflix e Amazon Prime Video, in cui sono presenti numerose opere documentaristiche, rende disponibili al pubblico interessato infinite possibilità per approfondire ogni aspetto della storia, dall’antichità alla contemporaneità. In ogni caso, a prescindere dal format o dalla piattaforma scelta, ci sono dei requisiti che rendono un programma storico di qualità. In primo luogo, la soprattutto la correttezza delle informazioni fornite, per evitare di presentare distorsioni delle verità storiche. In secondo luogo, la qualità delle immagini e dei materiali utilizzati, che devono essere di alta definizione e adeguati al contesto narrativo. Infine, la capacità del presentatore di coinvolgere e appassionare il pubblico.