Le trasmissioni di attualità tra informazione e spettacolo
La televisione è uno dei principali mezzi di comunicazione di massa del mondo moderno ed ha avuto un enorme impatto sulla società e sulla cultura di massa. Negli ultimi anni, la televisione ha visto un grande cambiamento ed ha privilegiato il divertimento rispetto alla cultura, all’informazione e all’educazione. In particolare, la trasmissione di attualità ha subito un cambiamento improvviso dal punto di vista della produzione e della presentazione, andando a mescolarsi con lo spettacolo TV. Questo fenomeno è noto come blurring tra informazione e spettacolo.
Le trasmissioni di attualità televisive sono state sempre viste come il principale punto di riferimento per l’informazione di massa sui principali eventi che si sono verificati nel mondo, sulla politica, sull’economia e sulle tematiche sociali. Ma negli ultimi anni, la programmazione televisiva si è evoluta e ha messo in primo piano il divertimento, la spettacolarizzazione e l’audience. Tuttavia, ciò non significa che la televisione abbia abbandonato completamente l’informazione. Al contrario, ha cercato di fondere le due cose, creando trasmissioni di attualità che siano anche spettacoli televisivi.
L’influenza del blurring tra informazione e spettacolo sui programmi di attualità
Le trasmissioni di attualità come programmi televisivi sono stati storicamente connotati dalla serietà, dall’informazione e dalla sobrietà. Tuttavia, con l’avanzare della tecnologia digitale e l’aumento delle piattaforme di intrattenimento in concorrenza con la televisione, la competizione è diventata sempre più agguerrita ed i programmi di attualità si sono trovati in una sorta di limbo. Da una parte, la necessità di mantenere l’attenzione degli spettatori ha spinto i programmatori a cercare un modo di rendere gli spettacoli più accattivanti, colorati e divertenti; dall’altra, la società ha richiesto un’informazione equilibrata, obiettiva e sempre aggiornata.
Così, l’industria televisiva ha deciso di attraversare la frontiera tra informazione e spettacolo per creare un nuovo tipo di show televisivo. Trasmissioni di attualità come Quarto Grado, Diritto e Rovescio, chi l’ha visto e Piazzapulita sono solo alcuni esempi di come la televisione sia riuscita a creare programmi di informazione ed al contempo spettacolari, abbinando quindi la tempestività e la fattualità delle informazioni e la spettacolarizzazione fatta di regia, scenografie e la partecipazione dei telespettatori.
Il blurring tra informazione e spettacolo ha portato ad un grado di produzione, di regia e di cura del dettaglio senza precedenti, con budget altissimi, l’utilizzo della computer grafica e uno studio sempre più attento alla scelta degli ospiti. Nel contempo, la capacità delle trasmissioni di attualità di creare interesse tra gli spettatori, mantenendoli costantemente aggiornati sui fatti e fornendo loro approfondimenti, ha fatto sì che venissero sempre più guardate, creando vera e propria concorrenza tra i vari programmi di approfondimento.
Tuttavia, il confine tra spettacolo e informazione non è sempre così netto e chiaro. Alcune trasmissioni di attualità, in cerca di visibilità e di consenso da parte degli spettatori, hanno ecceduto nella spettacolarizzazione, perdendo così la serietà e l’equilibrio necessari per essere considerati programmi di informazione. Il risultato è spesso un prodotto confusionario, deformante, che raramente aggiunge valore all’informazione e che mette in difficoltà l’attenzione degli spettatori nel riuscire a distinguere ciò che è vero da ciò che è finto.
In particolare, alcune trasmissioni si sono spinte troppo oltre nel cercare di trasformare la realtà in uno spettacolo televisivo ed hanno così deformato l’informazione in modo grave. Tale è il caso di programmi come “Ciao Darwin”, che utilizzano il corpo femminile e maschile come oggetto di spettacolo, senza dover fornire una vera e propria informazione sulla tematica affrontata.
Considerazioni finali
Le trasmissioni di attualità televisive sono cambiate, ma la loro importanza aziendale e culturale sulle politiche dell’informazione rimangono invariate. L’importante è che l’informazione non venga personalizzata né deformati per ragioni di spettacolarizzazione, ma trattata con educazione e con attenzione di trasmettere un messaggio educativo alla società.
Le trasmissioni di attualità televisive hanno un ruolo cruciale nella fornitura di informazioni al pubblico e rappresentano una risorsa educativa per la nostra società. Per questo motivo, la televisione deve assolutamente mantenere una rigorosa equidistanza tra spettacolo e informazione e tenere in considerazione gli effetti che questi due aspetti hanno sulla nostra società e sulla cultura di massa. Dunque, la televisione deve restare ancorata ai concetti di equilibrio, equidistanza e imparzialità per fare realmente del bene alla società e alla sua cultura di massa.
In conclusione, il blurring tra informazione e spettacolo può essere un modo per le reti televisive di aumentare l’interesse degli spettatori riducendo il divario tra i due aspetti. Tuttavia, è nostro dovere agire in modo equilibrato e di diffondere l’informazione nel modo corretto, scegliendo con attenzione i contenuti che vengono trasmessi ai telespettatori e non spingendosi troppo oltre nella spettacolarizzazione. Il nostro lavoro giornalistico ci impone di essere persone serie ed equilibrate e quindi di trasmettere notizie concrete e non fabbricate. Solo in questa maniera ci sarà possibile migliorare la società e la cultura di massa.

