La TV italiana e il rapporto con il cinema d’animazione
La TV italiana è sempre stata un punto di riferimento per l’intrattenimento e la cultura nazionale. Negli anni, il rapporto tra le produzioni cinematografiche d’animazione e la televisione ha subìto notevoli cambiamenti. Certo, non sempre tutto è stato facile, ma oggi sono molti i canali televisivi che trasmettono film d’animazione. Anche il pubblico si è evoluto in questo ambito e, sempre di più, i cartoni animati sono apprezzati da tutte le età. In questo articolo, analizzeremo il rapporto tra la TV italiana e il mondo dell’animazione.
La storia del cinema d’animazione in Italia
Il cinema d’animazione in Italia ha una tradizione che risale alla fine del XIX secolo. Tra gli animatori più famosi del nostro paese troviamo Bruno Bozzetto, che ha creato alcuni dei film più divertenti e spesso dissacranti del nostro cinema, a partire da “Allegro non troppo” (1976) ispirato al celebre “Fantasia” della Disney. La serie di cortometraggi “Signor Rossi” ha riscosso successo internazionale e ha fatto venire alla luce il personaggio più famoso creato da Bozzetto.
Nel corso degli anni, tanti altri autori si sono cimentati nel mondo della animazione italiana. Ad esempio, l’amatissimo Giuseppe Maurizio Laganà, noto per il cortometraggio “La Linea”. Proprio quest’ultimo ha fatto la storia della televisione italiana. Ogni domenica mattina, su RAI, il pubblico poteva assistere alle peripezie del simpatico personaggio che, con la sua linea continua, creava scenari e situazioni divertenti.
Grazie ai contributi di questi e di altri registi, il cinema d’animazione italiano ha continuato a svilupparsi, ma la fama mondiale è arrivata solo negli anni ’90. In quegli anni infatti un giovanissimo gruppo di artisti appassionati e veloce nei movimenti hanno dato vita al “Pingu”, un personaggio tutto nuovo, “altro” e divertente. “Pingu” è un cartone animato senza parole, solo gesti e rumori, proiettato in tutto il mondo in 150 paesi.
La TV italiana e il cinema d’animazione
La TV e il cinema d’animazione in Italia si sono incontrati sin da subito. L’inizio è stato con i cortometraggi: ne venivano trasmessi in TV già negli anni ’50. A questo proposito, va ricordata la sigla di “Cinema d’estate” del 1959, in cui appare il primo cartone animato registrato sulla televisione italiana.
Nel corso degli anni, i cartoni animati sono diventati sempre più importanti per la TV italiana. Prima, venivano trasmessi solo i classici Disney, ma con il trascorrere degli anni anche gli autori italiani hanno avuto il loro spazio. La televisiva pubblica, ad esempio, ha trasmesso le serie “Signor Rossi”, “La Linea” e “Topo Gigio”, mentre le emittenti private hanno trasmesso molte altre produzioni nazionali.
Anche agli Oscar, il nostro paese ha avuto i suoi momenti di gloria grazie ai film d’animazione. Ricordiamo in particolare “La Gabbianella e il Gatto” di Enzo D’Alò (1998) e “La vita è bella” di Roberto Benigni (1998). Negli ultimi anni poi, abbiamo assistito alla nascita di numerosi progetti innovativi, in cui si è cercato di unire le diverse espressioni di cinema d’autore e cinema d’animazione.
Il rapporto tra la TV italiana e il cinema d’animazione oggi
Oggi, gran parte dei canali televisivi trasmettono programmi destinati ai bambini, tra cui spiccano i cartoni animati. Questi programmi vengono trasmessi in ben defìniti orari, così da permettere una fruizione consapevole e sicura anche ai bambini più piccoli. Inoltre, sempre più scuole utilizzano il cinema d’animazione come supporto didattico nei loro insegnamenti.
Va sottolìneato che anche l’industria cinematografica italiana sta conoscendo un vero e proprio boom del cinema d’animazione, con produzioni sempre più consistenti e innovative. Le case di produzione indipendenti, ma anche quelle più grandi, hanno continuato a investire in film d’animazione, producendo capolavori come “Gatta Cenerentola”, “L’arte della felicità” e “Il Mistero di Dante”. Anche le scelte dei grandi festival di cinema, stanno premiando gli animatori italiani. Sono sempre di più, infatti, i film d’animazione che partecipano ai festival internazionali di cinema come il Venice Film Festival, il Toronto Film Festival, il Sundance Film Festival e il Cannes Film Festival.
In sintesi
In conclusione, il rapporto tra la TV italiana e il cinema d’animazione è vincente. La TV ha sempre accolto le produzioni d’animazione italiane, rendendo omaggio alla tradizione di questo settore. Negli ultimi anni si è assistito all’esplosione di produzioni innovative che hanno saputo catturare l’attenzione anche del pubblico internazionale. Il futuro sembra assicurato, visto gli investimenti sempre più importanti delle case di produzione cinematografica e la crescente domanda di cartoni animati in TV.

